L’erogatore sub è uno degli elementi fondamentali nell’equipaggiamento di un subacqueo, definito dai più il fedelissimo compagno d’immersione.
Questa frase, da sola, basta a far capire come sia importante scegliere con cura un erogatore sub e, dopo l’acquisto, manutenerlo in costante efficienza per garantire un numero elevato di immersioni sicure e piacevoli al tempo stesso.
Come funziona
L’erogatore subacqueo consente di ridurre la pressione dell’aria contenuta nella bombola a un valore corrispondente a quello ambiente. Inventato nel lontano 1942 da Cousteau e Gagnan, l’erogatore, negli anni, ha subito molteplici cambiamenti ed evoluzioni tecniche: si è passati dagli erogatori monostadio, fuori produzione da qualche anno, a quelli bi-stadio.
Questi ultimi sono composti da due parti, come suggerisce il nome: un primo stadio, più massiccio generalmente costruito in ottone cromato o satinato e un secondo stadio, che può essere in ottone cromato o fibre plastiche ad alta resistenza, collegato al primo tramite una frusta.
Destinazioni d’uso e attacchi
La prima cosa da valutare nella scelta di un erogatore sub è quella di considerare con attenzione quali prestazioni debbano essere garantite in base alle proprie esigenze e tipi di immersioni che vengono effettuate che, fondamentalmente, si distinguono in due tipologie:
– ricreative: entro i 30 metri di profondità;
– tecniche: oltre i 30 metri di profondità.
Altra caratteristica importante è quella dell’attacco del primo stadio dell’erogatore subacqueo, che potrà essere di tipo:
– DIN, a vite;
– INT, a staffa.
Infine, si potrà scegliere fra: erogatori sub con primo e secondo stadio bilanciato ed erogatori con primo stadio bilanciato e secondo in upstream.
I primi sono perfetti che chi pratica immersioni ricreative, mentre i secondi sono più adatti a immersioni profonde o per quei subacquei che, anche a poca profondità, pretendono grandi performance dalla propria attrezzatura.
Accessori
Per completare la dotazione degli erogatori sub, si consigli l’acquisto di alcuni accessori fondamentali, quali: secondo stadio alternativo, octopus, fruste, manometro.
Altri utili elementi sono clip e fermagli per manometro e secondo stadio alternativo: vanno fissati quando sei in immersione, così non potranno penzolare e aiuterai a proteggere l’attrezzatura e il fondale dai danni eventualmente provocati da fruste libere.
Manutenzione
La manutenzione è un aspetto fondamentale per il buon funzionamento e la durata degli erogatori sub, essi vanno tenuti sempre in perfette condizioni.
La manutenzione ordinaria va fatta dopo ogni immersione: dopo esserti assicurato che l’ingresso d’aria al primo stadio sia stato chiuso dal relativo tappo di protezione, tieni immerso l’erogatore in acqua dolce leggermente tiepida per circa 10 minuti senza premere il pulsante di erogazione.
Una volta l’anno è bene far revisionare il proprio erogatore da un tecnico specializzato, per garantire sempre la massima sicurezza durante le immersioni.